A Borgo Pio la ‘boutique’ della pasticceria. Uno spazio elegante e moderno nel suggestivo quartiere di Roma, per proporre la sua pasticceria d’ispirazione francese
Un ambiente che unisce eleganza e modernità, presentando, i grandi classici della pasticceria e altre interpretazioni in chiave personale, in uno dei quartieri più suggestivi della Capitale: a Borgo Pio, in Vicolo del Farinone 19, ‘Federico Prodon Pâtisserie’, omaggia la pasticceria in tutte le sue forme. “Ho voluto utilizzare un termine francese per il mio locale, perché le mie creazioni sono di ispirazione filo-francese, una scuola di pasticceria che amo da sempre e che mi consente di trovare nuove forme per le personali interpretazioni dei grandi classici” dichiara Federico Prodon, una vita da broker assicurativo prima che la forte passione per la pasticceria lo portasse a percorrere nuove ed inedite strade, dalle apparizioni televisive (Bake Off Italia nel 2014 con il terzo posto finale) ai corsi professionali tenuti presso la scuola A Tavola con lo Chef, passando per le prestigiose collaborazioni con Agrimontana e Domori, senza dimenticare la pubblicazione di due libri dedicati alle Crostate e ai Dolci al cucchiaio. La ‘boutique della pasticceria’ ideata da Federico si sviluppa su quattro ambienti differenti: uno spazio adibito a biblioteca, con i testi di riferimento utilizzati in questi anni da Prodon; un corridoio che unisce le varie sale una piccola galleria d’arte con esposizione di alcune opere, la parte centrale del locale, la ‘boutique’ calda e accogliente color Tiffany (una cromia ripresa anche dal packaging), e uno spazio esterno. Nel giardino esterno, creato ad hoc, sarà possibile gustare i dolci di Prodon utilizzando le 20 sedute disponibili, un ambiente di piacevole eleganza caratterizzato dalle cromie del bianco e del verde. La pasticceria, aperta 7 giorni su 7 dalle 6 alle 18, ospita anche un fornito laboratorio nel quale abbattitori, planetarie e forni consentono a Federico Prodon di dar vita a dolci come la sua Foresta Nera (Mousse alla panna, cuore di gelèe alle ciliege, biscotto morbido al cacao con olio extravergine e bagnato al kirsch, streusel al cacao, glassa pinguino, visciole semi candite), il Mont Blanc (“una cupola che ricorda quella della vicina Basilica di San Pietro: ho utilizzato lo stampo dello zuccotto, una semisfera leggermente schiacciata, che ora diviene la forma caratteristica di questa creazione pensata per l’apertura del locale e per omaggiare il quartiere. L’ho realizzato con Chantilly con vaniglia bourbon, crema di marroni al rum, pepite di marroni e un incrocio tra crema e pasta di marroni all’esterno, tutte materie prime francesi”. Non siete esterofili? Nessun problema: nella Federico Prodon Pâtisserie sarà possibile gustare anche tutta l’offerta dei dolci classici della pasticceria italiana ed internazionale.