LA DIETA NORDICA

Quando oggi parliamo di alimentazione siamo ormai assaliti da centinaia di informazioni che a seconda delle mode del momento consigliano cosa è giusto o meno mangiare per mantenersi in forma e in un buono stato di salute. Per destreggiarsi tra le varie indicazioni che si ricevono ormai quotidianamente da riviste, televisione e internet, è necessario capire ed imparare che nelle diverse tendenze alimentari è possibile ritrovare comunque delle virtù salutari che se ben equilibrate permettono il raggiungimento di un buon stile di alimentazione. La tradizione italiana, per esempio, è legata indissolubilmente alla famosa dieta mediterranea, ma ciò non vuol dire che non esistano altre tipologie di alimentazione altrettanto sane e gustose che possano integrare con cibi differenti la nostra “dieta” abituale; Ciò che è importante oggi è riuscire a riequilibrare il nostro organismo. I disturbi associati ad una cattiva alimentazione sono sempre più comuni, ed è importante quindi affidarsi a regimi alimentari ricchi di qualità salutari. Oggi si parla della cosiddetta “dieta nordica”, basata sull’alimentazione dei paesi del Nord Europa, le cui caratteristiche sarebbero sinonimo di longevità e salute. In realtà le basi di questo stile di alimentazione non sono poi così diverse da quelle che propone la nostra dieta mediterranea, scegliendo alimenti che, naturalmente differenti per la zona geografica, posseggono sempre un supporto importante per la nostra salute. Uno studio condotto dai ricercatori della University of East Finland, ha confermato come la dieta Nordica faciliti la perdita di peso, aiuti a prevenire malattie cardiovascolari ed in generale a proteggere tutto l’organismo; aiuterebbe infatti a prevenire l’infiammazione del grasso viscerale, favorendo una naturale difesa dell’organismo dai tanti disturbi derivati da una condizione di forma di forte sovrappeso.

Le principali caratteristiche della dieta nordica, possono racchiudersi in pochi punti:

– Importante, come in tutte le diete, è la scelta di prodotti di stagione e non trattati che possano permettere un’alimentazione giusta per ogni stagione;

– Il consumo di cereali integrali, quali segale, grano saraceno e avena, tipici dei climi freddi; L’abbondanza di fibre aiutano a regolare il livello di colesterolo, a ridurre l’assorbimento dei grassi, aumentare il senso di sazietà e a stimolare il metabolismo.

– La scelta di selvaggina per il consumo di carne. La scelta risiede nel fatto che le carni sono più sane, non condizionate da allevamenti intensivi e soprattutto non inquinate da mangimi artificiali.

– L’alternanza del consumo di carne con il pesce in particolare dei mari del Nord; Aringa, salmone, merluzzo, sgombri e gamberetti. Gli acidi grassi Omega3 prevengono l’infiammazione e l’ossidazione dei grassi che favoriscono l’aterosclerosi e il diabete.

– L’utilizzo abbondante di bacche e frutti di bosco; Mirtilli, more, lamponi, ribes. Essendo ricchi di antiossidanti, sono importanti nel combattere l’invecchiamento.

– L’uso di latte fermentato e panna acida.

A questi alimenti vanno aggiunti altri di uso più comune quali: gli ortaggi (cavoli, cavoletti di Bruxelles e funghi; la frutta secca (mandorle, noci, nocciole); legumi (fagioli, lenticchie, piselli); spezie ed erbe (cannella, senape, aneto, rafano, prezzemolo); Uova. In conclusione, nella dieta nordica, così come nella dieta mediterranea e in qualsiasi altra dieta, l’importante è riuscire a mantenere un giusto equilibrio senza eccedere mai nel consumo, riconoscendo gli alimenti importanti che possano aiutare la nostra salute, cercando così di individuare il nostro stile alimentare, prendendo ciò che di buono ci hanno lasciato le tradizioni culinarie da ogni parte del mondo.

 

Scritto da Francesca Carminati

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