Il nuovo network di realtà sicane presenta i pregiati cibi e vini coltivati e prodotti nei Borghi
La maggior parte delle eccellenze enogastronomiche famose in tutto il mondo provengono dall’Italia. In ogni angolo del territorio italiano nascono e si lavorano prodotti unici nel loro genere, talvolta poco noti e sconosciuti ai più. Lo stesso succede all’interno dei Borghi Sicani, terra di tesori buoni da mangiare e da bere. Nel viaggio alla scoperta delle prelibatezze di questo territorio partiamo da Bisacquino, piccolo paese nella provincia di Palermo che custodisce la “Cipolla Busacchinara”, una varietà molto grossa, schiacciata ai poli, dalla tunica rossastra, dolcissima al gusto, molto aromatica e dalla consistenza morbida e carnosa.
È un ecotipo recentemente iscritto all’elenco dei Prodotti Agricoli Tradizionali della Regione Siciliana (P.A.T.), che attualmente è coltivato da una trentina di aziende agricole, su ridotte superfici. La coltivazione, oggi gestita integralmente a mano, ha tutte le potenzialità per dare un forte impulso all’economia agricola locale. A pochi chilometri troviamo, invece, “il paese delle ciliegie”, Chiusa Sclafani. La coltivazione in quest’area della ciliegia “Cappuccia”, dai frutti molto grossi di colore rosso scuro uniforme, risale al 1500. Un prodotto di pregio riconosciuto DOP che oggi viene celebrato con una sagra all’inizio di giugno. Un altro frutto merita di essere festeggiato ed è la Pesca di Bivona IGP. Verso la fine di agosto, il piccolo comune di Bivona si trasforma per onorare questa sua eccellenza dalla polpa bianca e dal sapore dolce e vellutato: “si dice in giro che sia la più buona!”.
La certificazione DOP ce l’ha anche l’Arancia di Ribera, originaria dal luogo da cui prende il nome e prodotta in un’area che comprende dodici comuni della provincia di Agrigento e uno di Palermo. La sua produzione inizia nella prima decade di novembre con la varietà Navelina e prosegue, da dicembre fino a fine maggio, con la varietà Brasiliano e Washington Navel. Il suo gusto gradevole, la polpa bionda e senza semi si uniscono alle tante vitamine che contiene. La sua peculiarità? L’alta digeribilità. Simboli della Sicilia sono anche i pistacchi e le mandorle. Vale la pena visitare la Valle dei Platani per scoprire quelli prodotti sui rilievi Sicani, tra cui il Pistacchio DOP di Raffadali. E magari fermarsi da qualche agricoltore per domandare i segreti della speciale produzione o, se all’inizio dell’autunno, avere la fortuna di assaggiare il pistacchio appena raccolto. Da non dimenticare l’asparago selvatico sicano, presente in tutto il territorio del Distretto rurale di qualità dei Sicani. Più piccoli, ma anche più saporiti dei comuni asparagi coltivati, si colgono in primavera, da marzo a giugno e se ne contano circa 200 varietà. Come anche per gli altri prodotti, il momento della raccolta può essere vissuto in prima persona, come una vera e propria esperienza di condivisione e scoperta. I Monti Sicani sono anche luogo di una rinomata produzione casearia: ricotta, formaggi di pecora, capra e mucca. Da ricordare il Pecorino Siciliano DOP e il Caciocavallo Canestrato. La zona, soprattutto verso l’agrigentino, vanta una varietà di capra propria, prende infatti il nome di “girgentana”, che qualche anno fa ha purtroppo rischiato l’estinzione. Utilizzata per la produzione di latte, digeribile, molto leggero e per nulla allergenico, è caratterizzata da una peculiare forma delle corna, attorcigliate a forma di spirale. Gli allevamenti su queste montagne sono anche utilizzati per la produzione di carne, genuina e di ottima qualità perché proviene da gestioni tradizionali di tipo estensivo o semiestensivo. Il sistema di allevamento prevalente è di tipo semibrado, dove le strutture aziendali destinate alla stabulazione degli animali vengono utilizzate quasi esclusivamente come ricoveri notturni, soprattutto nei mesi più freddi dell’anno. L’autenticità di questi luoghi si ritrova anche nel bicchiere. Moltissime, infatti, le aziende agricole che portano avanti da generazioni la tradizione vitivinicola locale, con il desiderio di creare prodotti biologici che riflettano l’anima genuina della comunità in cui sono nati.
La terra sicana è anche luogo di materie preziose: lo zafferano, il miele e i suoi derivati e l’olio delle varietà Biancolilla e Nocellara del Belice, protagonista indiscusso delle tavole siciliane e della cucina tradizionale. Una parte di Sicilia ancora poco conosciuta, ma che chiede di essere scoperta, dalle sue eccellenze enogastronomiche al prezioso capitale umano che le produce, impegnandosi ogni giorno a tutelare una biodiversità davvero rara. È proprio per promuovere ed entrare in contatto con questo capitale umano, per creare momenti di incontro e relazione con le persone che popolano i Borghi Sicani che nasce Sicani Villages. E grazie a “Pure Sicily”, partner capofila del progetto e azienda di servizi turistici, “Live Sicani” e “Val di Kam”, punti di connessione tra il viaggiatore e le piccole realtà dell’entroterra, si potrà accedere a tantissime di queste esperienze, provando in prima persona il vero e unico stile di vita sicano.