Nel cuore del quartiere più avveniristico della city, atmosfera newyorkese e fine dining contemporaneo si fondono in un dinner show che sarà il nuovo place to be della night crown più glamour
Tra grattacieli e building residenziali spettacolari, Porta Nuova è il progetto di riqualificazione urbana più interessante d’Italia e, sicuramente, tra i più alla vista in Europa. Un quartiere in continua trasformazione ed evoluzione, che del trasformismo ha fatto la sua carta da visita. Se di giorno, infatti, piazza Gae Aulenti e zone limitrofe sono terra di businessman, lunch meetings e centro nevralgico di chi si trova a Milano per lavoro, la sera queste stesse zone cambiano volto e si illuminano di glamour, tra locali à la page, ristoranti a quattro stelle e piccoli spot romantici dove passare la serata in dolce compagnia.
In questo contesto, si incastona perfettamente Six Restaurant Club, nuova gemma della high society – e della socialitè più avant garde – che, come il quartiere in cui si trova, vive due vite. Un locale ampio, dalle vetrate a tutta altezza che si affacciano sulla passeggiata di queste strade appena lastricate e dalle quali lascia già intravedere la bellezza degli interni. Lampade e arredamento di design, riflessi metal di allure minimal chic mischiati all’opulenza sussurrata di sedute in velluto, grandi piante lussureggianti che creano piccoli ambienti privati all’interno della stessa sala.
Sembra di stare a New York, ma anche un po’ a Miami. Al centro, protagonista, il maestoso bancone bar, al quale fanno da contraltare – guest star, perché la cucina, al Six, conta come e quanto la scenografia – il banco dello chef, destinato alla preparazione dei crudi e a qualche piccolo numero di show cooking e quello destinato alla pasticceria. Questi spazi moderni ma non freddi, accoglienti senza perdere un grammo di fascino, vivono di giorno, scenario perfetto di pranzi informali e appuntamenti di lavoro. La sera, sotto luci soffuse e musica lounge, l’ambiente cambia e diventa teatro perfetto per un appuntamento elegante, in linea con la proposta food.
In cucina, lo chef Marco Culeddu seduce e convince con il suo estro creativo. Reggiano, classe 1991 e un percorso di formazione che lo ha visto, tra le varie esperienze guidare cucine di maison importanti in Italia, Culeddu inventa per il SIX una cucina creativa e raffinata che guarda al contemporaneo senza perdere d’occhio la tradizione mediterranea. In menu colpiscono, tra ostriche e selezione di caviale, tartare e piccole golosità, piatti “da scegliere insieme e condividere”, in un gioco dei sensi che attraversa la tavola, arriva al palato e stuzzica la fantasia.
E ancora, il Six Club in abito da sera, la sua veste migliore: nel suo Sabato delle Meraviglie, la musica si alza, personaggi fantasmagorici appaiono, in un turbinio di scintillii, cotillons e glitter. Nulla è strillato, tutto è sussurrato ma lo show si sussegue fino a rapire gli ospiti, con eleganza e naturalezza, in un carosello burlesque dal quale – complici i raffinati e intriganti drink curati dalla firma di Gabriele Dodi, giovane e promettente bartender che ama giocare con infusioni, tecniche di preparazione ispirate alla cucina molecolare, chiarificazioni e fat washing – sarà difficile venire via. È la Meraviglia del SIX, che combina design, atmosfera, fine dining e show esclusivi – una magia che si ripete ogni sabato e che, siamo sicuri, una volta provata non si dimentica.