Una primavera in compagnia delle destinazioni consigliate da ” Teritoria”

da | Apr 19, 2024 | Food&Drink, Travel | 0 commenti

Una selezione di indirizzi per uno spring break a contatto con la natura e alla scoperta di borghi suggestivi.

Teritoriala prima guida dell’ospitalità impegnata, mira a divulgare un” turismo che faccia amare il mondo” :  nella sua selezione include una serie di di strutture adatte a  scoprire angoli di mondo lontani dai “sentieri” già battuti, borghi dove respirare l’incontro sempre magico tra arte e natura, e scorci di paesaggio unici.

Qui di seguito alcuni esempi in Italia e in Francia, ma su Teritoria.com è possibile consultare oltre 430 indirizzi presenti in Europa.

L’Umbria in fiore

Proclamata ‘il cuore d’Italia’, l’Umbria si risveglia a primavera tingendosi di tutte le gradazioni di verde, ma anche di una moltitudine di colori. Basti pensare alla fiorita delle lenticchie che ogni anno, a partire da maggio, trasforma la Piana di Castelluccio di Norcia in una tavolozza di sfumature. I mesi primaverili sono ideali per visitare questa regione, tenendosi lontani dalle vie maestre e dalle località più conosciute, perdendosi tra dolci colline sulle strade che si muovono sinuose.

Un punto di partenza perfetto è il Castello di Postignano a Sellano, un albergo diffuso che già in sé è una meta da visitare. È infatti situato in un borgo dell’XI secolo, un tempo abbandonato e poi attentamente ristrutturato nel rispetto della valorizzazione storica e architettonica. È caratterizzato da una ventina di camere sparse nel borgo, tutte accomunate da arredi antichi e dotate di ogni comodità, e da una proposta di cucina firmata dallo chef Vincenzo Guarino, declinata in una versione gourmet per il ristorante Tavola Rossa e più tradizionale per ‘Casa Rosa’. A contribuire all’autenticità dell’esperienza, anche un’immersione nella storia e nell’arte, grazie ad esposizioni e mostre che cambiano periodicamente. La piscina, la spa, l’area benessere impreziosiscono il tutto. Proprio a Sellano è appena stato inaugurato il Ponte Tibetano, il più alto d’Europa, con i suoi 175 metri di altezza per una lunghezza di 517,5 metri. Attrattiva da non perdere per tutti viaggiatori.

Un luogo senza tempo che sembra dipinto sullo sfondo di una natura incontaminata è anche Tenuta Borgo Santa Cecilia, nella campagna di Gubbio. Un antico borgo tra i boschi, ristrutturato e trasformato in un vero resort, all’interno di una Tenuta Faunistico Venatoria di 320 ettari, a due passi dal Santuario di Santa Cecilia. All’eleganza delle 6 suite, al comfort della vasca Jacuzzi esterna, fa riscontro la qualità dei piatti realizzati da Serena Sebastiani e Alessio Pierini secondo le ricette tradizionali, senza dimenticare la golosità delle norcinerie di propria produzione. Il padrone di casa, Giuseppe Onorato, ha infatti dedicato una parte del borgo alla produzione e stagionatura di salumi artigianali e formaggi. E si occupa anche dell’azienda agricola in cui vengono coltivati cereali, foraggi e ulivi seguendo i dettami ‘bio’, e una parte del raccolto, viene usato per nutrire i maiali e gli agnelli allevati esclusivamente allo stato brado. Per gli amanti della cucina ‘wild’, da non perdere è l’evento ‘Borgo Selvaggio’ che si terrà il 28 maggio, un’esperienza unica nel bosco con alcuni chef della community Teritoria.

I boschi dell’Appennino Tosco Romagnolo

Gli alberi secolari colorano l’Appennino di una bellezza selvaggia. Tra querce, faggi, castagni e abeti passeggiare è un’esperienza rigenerante per il corpo e per lo spirito. I sentieri che guidano gli escursionisti uniscono in una fitta rete eremi, borghi, castelli, pievi.

Il Relais Monastero di Sant’Alberico, vicino a Balze, è punto di partenza ideale per fare trekking o pedalare verso il monte Fumaiolo, dove nasce il fiume Tevere, scoprendo un territorio poco battuto dal turismo di massa. Le antiche mura del relais, un tempo ospitavano un monastero e ancora oggi sono intrise di spiritualità, gli ambienti sono caratterizzati da un’eleganza discreta, grande cura è stata riservata alla scelta degli arredi e dei dettagli. L’esperienza rigenerante vissuta nei boschi può proseguire nella nuovissima Mineral spa con l’acqua di sorgente riscaldata e una sauna biologica. Per appagare i sensi, la tavola del relais offre sapori della tradizione declinati nei canoni contemporanei.

 

Fascino irpino

L’Irpinia è una destinazione fuori dai sentieri battuti e questo la rende ancor di più meta da scoprire. Abbazie, santuari, piccoli borghi medievali, vestigia normanne e architetture romaniche punteggiano un paesaggio fatto di splendide colline, e la stessa Avellino ha più di un tesoro da rivelare, chiese e piazze, strade e fontane.

Tra orti, frutteti, oliveti e soprattutto vigneti rigogliosi, la primavera si rivela in tutta la sua bellezza, e per ammirarla al meglio la location perfetta è quella di Borgo San Gregorio. Più che un albergo, un’oasi di pace, tra Avellino e Salerno, all’interno della tenuta Feudi di San Gregorio. Qui trovano spazio differenti dimore dove soggiornare per un totale di 12 camere dal design moderno e con vista sulla campagna, tutte accomunate da una grande attenzione alla sostenibilità. Da non perdere sono le proposte del nuovo Ristorante San Gregorio con il recente arrivo del giovane chef Danilo Uva, le wine experience, che comprendono il tour della cantina, diverse proposte di wine tasting e il Teatro del vino, uno spazio pensato per degustazioni e verticali. Ma anche picnic in vigna o lezioni di yoga, passeggiate a cavallo o in bicicletta.

Primavera in Occitania

Incastonata fra il Mediterraneo e i Pireni, l’Occitania è una terra ricca di arte e natura, ma poco conosciuta al turismo di massa. Città storiche, castelli e villaggi arroccati rendono unica questa regione del sud della Francia.

Nel dipartimento dell’Héraul, ad Assignan, a pochi chilometri da Béziers, si trova Château et Village Castigno – Wine Hotel and Resort, un esclusivo villaggio enoturistico circondato da vigne secolari. Marc Verstraete e Tine Claeys si sono innamorati di questa proprietà, un tempo appartenente ai Cavalieri dell’Ordine di Malta, e si sono occupati della ristrutturazione e della riabilitazione del vigneto. Sparse tra le viette del borgo, in case dalle facciate rosse, rosa o malva, oggi si trovano una ventina di camere tutte arredate con gusto, un ristorante stellato sotto la guida degli chef Justine Viano e Stephan Paroche, un bistrot nella piazza del paese, un ristorante thailandese e un microbirrificio artigianale. Tra attività enoturistiche, relax nella piscina esterna, massaggi nel centro benessere, imperdibile è una visita al vicino centro di equitazione. Qui l’arte di vivere è al primo posto. Niente wifi, niente televisione, solo tempo per godersi il momento.

Scritto da chiara vannini

Media Relation: food&wine, foodservice, hospitality, city&place

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