Continua la rassegna di mostre all’interno del 5*L Grand Hotel Fasano & Villa Principe di Gardone Riviera (BS), che promuove l’arte contemporanea e dà ampia visibilità agli artisti che credono nella valorizzazione del territorio gardesano. Dopo il successo dell’esposizione dedicata alle opere di Mauro Mercandelli, a partire da venerdì 28 giugno sarà il turno di Tiziano Ronchi e Mitsuki Akiyama. Le creazioni, visitabili gratuitamente sette giorni su sette, rappresentano rispettivamente la connessione tra essere umano e natura e tra Occidente e Oriente.
“Prima di diventare un albergo, nell’Ottocento e nel Novecento, il Grand Hotel Fasano era la residenza estiva di numerose famiglie dell’alta nobiltà tedesca e austriaca e quindi sede di numerosi appuntamenti letterari e artistici” ha commentato la famiglia proprietaria della struttura da tre generazioni. “Con la mostra dedicata alle opere di Mercandelli prima e con quelle dedicate agli artisti Ronchi e Akiyama dopo, abbiamo deciso di riscoprire l’animo artistico di questa struttura”.
“Il Grand Hotel Fasano è una struttura ricettiva particolarmente rinomata, sia in Italia che all’estero. Poter esporre i miei lavori al suo interno è per me un’importante occasione” ha commentato Tiziano Ronchi. “Sono sicuro che le persone abituate a frequentare l’albergo di Gardone Riviera abbiano una mentalità sensibile, pronta a comprendere la mia idea di arte contemporanea”.
“Con questa esposizione, che si chiamerà “Il Giappone sul Garda” e sarà patrocinata dal Consolato Giapponese, vorrei cogliere l’occasione per portare l’attenzione su un evento che mi sta particolarmente a cuore: l’Expo 2025 di Osaka, che avrà l’obiettivo di unire tutte le conoscenze del mondo per aiutare a risolvere i problemi globali” ha detto Mitsuki Akiyama. “Un’anticipazione sull’inaugurazione della mostra? Per rendere la giornata ancora più speciale, verrà organizzata anche la tipica cerimonia del tè giapponese”.
LA MOSTRA DI TIZIANO RONCHI
Tiziano Ronchi, artista che incentra la sua ricerca sul concetto di traccia inteso come il segno più tangibile di un passaggio, di un processo, di un percorso, di un’emozione vissuta privatamente o scaturita dall’incontro e dalla fusione con l’Altro o con Madre Natura, porterà al Grand Hotel Fasano alcune delle sue opere più identitarie. Tra queste, Pulse, una creazione in gesso, legno e acrilico bianco realizzata nel 2023 raffigurante una selva umanizzata che palpita, fluisce e si innalza purificata dal ricongiungimento profondo con la Terra, madre, generatrice e pulsazione di vita. Self-Essence-Portrait è invece la rappresentazione di quell’elemento unico e irripetibile che delinea le peculiarità di ognuno di noi: l’impronta digitale, in questo caso incisa nella cera.
“Le opere in esposizione sono quelle che meglio comunicano la mia idea di arte, in cui la traccia rappresenta il fulcro di un approccio di vita che è incessante ricerca, cammino meditativo e viaggio continuo, all’interno di sé e in un mondo in cui la natura e gli esseri umani si intrecciano, scontrano, scompensano ed equilibrano” ha aggiunto l’artista.
LA MOSTRA DI MITSUKI AKIYAMA
Con le sue opere, l’artista di origini giapponesi Mitsuki Akiyama cercherà di parlare della necessità di trovare la propria identità e di creare un ponte tra la cultura orientale e quella occidentale. Tra le installazioni in esposizione, vi sarà una delle sue opere più importanti che, nata dal proverbio “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, rappresenta quei pensieri che non diventano azioni, ma sono specchio di noi stessi.
“Nelle mie creazioni unisco spesso il legno e la resina naturale. Il motivo? Sono diversi aspetti della stessa realtà” ha commentato Akiyama. “Alla base del mio lavoro, c’è sempre una riflessione sui dualismi. Interno ed esterno, forma e non forma, ad esempio, sono contraddizioni al centro della vita di ognuno di noi. Raccontano la necessità di trovare il proprio vero essere, composto da una sola e universale realtà”.