Nell’ambito della medicina estetica, una nuova tendenza sta conquistando l’attenzione di professionisti e pazienti: la “beautification”. Questo termine, coniato dagli americani, racchiude l’essenza di un approccio moderno e olistico al miglioramento estetico.
Cos’è la “Beautification”? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Olivia Muraglia, esperta in Medicina Estetica del viso
“La “beautification” non è semplicemente un trattamento”-sottolinea la dottoressa Muraglia-“ma una filosofia estetica che mira a:
- Migliorare l’aspetto globale del viso
- Esaltare le caratteristiche estetiche individuali
- Addolcire i difetti in modo naturale
L’obiettivo non è creare un aspetto artificiale o standardizzato, ma valorizzare la bellezza unica di ogni individuo”.
Si tratta, quindi, di un Approccio Personalizzato; “la chiave del successo della “beautification” risiede nella sua natura altamente personalizzata”-continua la dottoressa Muraglia-“un medico estetico esperto dedica tempo significativo alla valutazione di ogni paziente:
- Consultazione approfondita: Almeno un’ora e mezza di colloquio
- Valutazione fisica e psicologica: Comprensione delle esigenze e aspettative del paziente
- Piano di trattamento su misura: Definizione di obiettivi realistici e naturali
Questo approccio assicura risultati che fanno “portare bene la propria età”, evitando l’aspetto artificiale di un “ringiovanimento” eccessivo”.
Quali sono le tecniche Innovative per ogni età?
“La “beautification” si adatta alle esigenze di pazienti di tutte le età:
- Per i più giovani:
- Armonizzazione del viso
- Valorizzazione del profilo
- Miglioramento della luminosità e dell’appeal
- Per i pazienti più maturi:
- Miglioramento naturale dell’aspetto
- Correzione delicata dei segni dell’età
In alcuni casi, queste tecniche possono anche correggere asimmetrie facciali, migliorando significativamente l’armonia del volto”.
Quali sono i rischi e le precauzioni e soprattutto l’importanza dell’etica professionale?
“Nonostante i benefici, è fondamentale essere consapevoli dei rischi associati a un uso eccessivo di trattamenti estetici:
- “Over filling syndrome”: Un fenomeno preoccupante legato all’abuso di filler
- Disturbo da dismorfismo corporeo: Una condizione psicologica che può portare a eccessi
- Influenza dei social media: L’impatto dei filtri fotografici sulla percezione della bellezza
Per contrastare questi rischi, i professionisti della medicina estetica devono basarsi su:
- Comunicazione efficace con i pazienti
- Solida preparazione scientifica e clinica
- Forte etica professionale
Questi elementi sono essenziali per garantire trattamenti sicuri e risultati naturali, preservando l’unicità di ogni individuo”.
La “beautification” rappresenta un’evoluzione positiva nella medicina estetica, a condizione che sia praticata con responsabilità e rispetto per l’individualità di ogni paziente. L’obiettivo finale non è conformarsi a standard di bellezza irrealistici, ma esaltare la bellezza naturale e unica di ciascuno.
Se state considerando un trattamento estetico, ricordatevi che la vera bellezza risiede nella vostra unicità. Consultate sempre un professionista qualificato che possa guidarvi verso scelte consapevoli e risultati naturali.
La vostra bellezza è unica. valorizzatela, non cambiatela.