“Insieme possiamo promuovere relazioni sane e un mondo libero dalla violenza. Condividiamo questo bellissimo momento di connessione e rispetto attraverso il ballo di coppia”.così sottolinea Ivano Esposito
Ivano ha creato a Napoli la “Ivano Esposito Art Dance”, specializzata in danze caraibiche.
Esposito, che dedica sempre le sue coreografie alla sua mamma, la prima donna che gli ha insegnato il rispetto per le donne, è ideatore di coreografie sui temi sociali insieme alla ballerina Imma Orlando
E, in particolare, proprio per denunciare la violenza sulle donne.
A Ivano è capitato di sventare giusto in tempo il peggio di un’aggressione contro una ragazza da parte dell’uomo che doveva essere il suo compagno:
«Fu una sera: mi trovai assieme a un amico nei pressi del parcheggio del Maschio Angioino quando ci accorgemmo che un uomo stava aggredendo una donna.
La sbatteva contro l’auto.
Fortunatamente, arrivammo giusto in tempo: cominciammo a urlare e lui scappò». quell’episodio lo ha segnato. Ora in pedana la voglia di denunciare:
«Ballare, per me, è un dono – dice Ivano – Un dono che coltivo da quando ero piccolo, da quando vedevo mio padre imitare Michael Jackson e io, per fare come lui, spargevo del borotalco sul pavimento della mia stanza per scivolare meglio.
Il ballo mi ha dato tante soddisfazioni, mi ha fatto anche rinascere dopo un grave incidente in moto in seguito al quale mi sono rotto un ginocchio e una mano.
“Insieme possiamo promuovere relazioni sane e un mondo libero dalla violenza”
Ma ora, nonostante i tanti campionati nazionali vinti, le tante soddisfazioni anche fuori dall’Italia, nonostante abbia realizzato il mio sogno di aprire una scuola di danza tutta mia a Napoli, la mia città, mi dà gioia solo se attraverso quest’arte riesco a portare all’attenzione di chi mi vede dei temi sociali che mi sono particolarmente a cuore».
Ivano, con una coreografia dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, ha già vinto un premio internazionale in Spagna, primo davanti a 1400 concorrenti. Ora, però, in Italia, il sogno che coltiva è un altro:
«E’ quello di partecipare a ‘Ballando con le Stelle’: salire sul palco di Milly Carlucci significherebbe davvero tanto per me. Anche per far riflettere tanti uomini che confondono l’amore con il possesso, l’affetto con la violenza.
È una battaglia culturale che possiamo vincere tutti assieme anche con la potenza di un ballo».
In occasione del Più Bello d’Italia ad Alassio, ad agosto 2024, ha inviato un videomessaggio contro la violenza sulle donne.
A Capri, invece, sempre ad agosto 2024, in occasione della Prima Edizione del Premio Jacques Fersen, ideato da Riccardo Tomasello, a Villa Lysis, una delle premiate, la giornalista Francesca Lovatelli Caetani, lo ha chiamato sul palco per parlare del suo impegno contro la violenza sulle donne.