Sincera ed autentica. Angela Melillo: mai dare importanza alle provocazioni
Figura iconica della televisione e dello spettacolo italiano, attrice, ballerina e conduttrice, Angela Melillo ha conquistato il pubblico grazie alla sua versatilità.
Dalla comicità delle prime apparizioni televisive alla popolarità dei reality show.
Ha saputo reinventarsi e adattarsi ai cambiamenti del mondo dello spettacolo, mantenendo una spontaneità che la rende unica.
Ripercorriamo il suo percorso, le sfide affrontate e i progetti futuri, tra arte, emozioni e il rapporto con il pubblico.
Hai iniziato la tua carriera negli anni ’90, in un periodo storico televisivo molto competitivo. Quali sono le sfide più grandi che hai affrontato e come le hai superate?
La sfida più grande è stata trasformare i sogni di bambina in realtà. Con impegno, tenacia e sacrificio, sono riuscita a raggiungere traguardi che sembravano lontani.
Sincera ed autentica. Angela Melillo: mai dare importanza alle provocazioni.
Ci sono progetti futuri di cui puoi svelarci?
Sto lavorando ad un nuovo format ma è ancora tutto Top Secret.
Poco prima dell’intervento al ginocchio, ho iniziato un tour che rende omaggio a Raffaella Carrà e che riprenderò non appena sarò in forma.
Il menisco era già usurato da anni di lavoro e di carico sulla gamba. Era un problema che mi portavo dietro da molto tempo, ma riuscivo comunque a gestirlo.
Con il nuovo spettacolo e le dure prove la situazione è peggiorata: soffrivo parecchio e ho capito che non potevo più rimandare.
Facevo impacchi di ghiaccio due o tre volte al giorno per alleviare il dolore, ma non bastava.
Ho deciso di fare una risonanza magnetica ed il medico è stato chiaro:
il ginocchio era rotto in più punti e l’unica soluzione era l’intervento.Vista la pausa lavorativa, ho preferito intervenire subito per risolvere il problema e tornare in forma il prima possibile.
Inoltre, per il quarto anno consecutivo, sono direttore artistico del Teatro Domenico Bellocchio a Ferrandina, in provincia di Matera.
Sincera ed autentica. Angela Melillo: mai dare importanza alle provocazioni.
Come vedi l’evoluzione della rappresentazione femminile nel mondo dello spettacolo? Pensi che ci siano ancora barriere da abbattere?
Purtroppo nel mondo dello spettacolo sono presenti barriere ed ostacoli, spesso dettati da tendenze e media.
Quando ho iniziato la mia carriera c’era ancora spazio per l’autenticità: meno pregiudizi e meno limitazioni permettevano di esprimere talento e personalità senza la pressione di dover aderire a canoni rigidi.
Come gestisci la tua immagine sui social media? Pensi che abbiano un impatto positivo o negativo sulla carriera degli artisti?
I social sono un ottimo strumento di connessione con il pubblico che mi segue da anni.
E’ un mezzo di comunicazione che, come tutte le cose, deve essere utilizzato bene. Il successo è essere me stessa, mettendo in evidenza la mia vita e la mia carriera.
Tante artiste ricevano attacchi da follower esistenti e non. Sei mai stata criticata sui social?
Sono stata criticata, ma mai attaccata in modo pesante.
Alcune critiche, devo ammetterlo, sono state costruttive e mi hanno dato spunti di riflessione molto utili.
Tuttavia, alcune mie colleghe mi raccontano di essere state vittime di veri e propri insulti, mentre io ho imparato a non dare importanza alle provocazioni o a quei pochi che cercano di destabilizzarmi.
Quando ricevo un commento negativo, fatto con educazione, rispondo e mi confronto. In tutti gli altri casi, preferisco ignorare: non vale la pena sprecare energia con chi cerca solo provocazione.
Come riesci a conciliare la tua vita professionale con quella privata? Qual è l’importanza della famiglia per te in questo equilibrio?
Il motto è – “vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo” -. Nella vita ho perso molte persone care, alcune giovani, altre meno, che avrebbero ancora voluto fare tante cose. Per questo motivo, vivo ogni giorno cercando di fare tutto ciò che desidero davvero.
Quale è il momento più emozionante della tua carriera?
Tanti sono stati i momenti emozionanti nella mia carriera, ma uno che porto nel cuore è legato alla lavorazione della fiction “Il Maresciallo Rocca” con Gigi Proietti.
Ero davvero emozionata, quasi paralizzata dall’idea di lavorare con un artista del suo calibro. Mi sudavano le mani e, lo ammetto, avevo un po’ di timore.
Ma Gigi, con la sua straordinaria umanità e professionalità, ha fatto di tutto per mettermi a mio agio.
Ricordo che si avvicinò a me con un sorriso e mi disse: “Posso darti del tu? Ti dispiace se mi metto accanto a te e ripetiamo la parte insieme?”.
È stato un momento incredibile, un gesto che non dimenticherò mai. Lui era così: un gigante del teatro e della televisione, ma anche una persona capace di farti sentire importante e valorizzata.
Quella giornata mi ha insegnato tantissimo, non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano.
Cosa rifaresti e cosa no. Se guardo indietro, rifarei tutto quello che ho fatto, senza alcun rimpianto.
Ogni esperienza, anche quella meno positiva, mi ha regalato emozioni, insegnamenti e momenti che hanno contribuito a farmi diventare la persona che sono oggi.
Sono gli errori che ti insegnano di più. Se dovessi tornare indietro eviterei solo di fidarmi di alcune persone che apparentemente volevano il mio bene. Se fossi stata più distaccata avrei sofferto meno. Questa è una lezione che porto con me.
Sei andata sempre d’accordo con tutte le tue colleghe?
Ho sempre avuto un buon rapporto con le mie colleghe, non ci sono mai stati litigi durante il lavoro.
Questo fa parte del mio carattere: preferisco essere chiara e diretta, evitando malintesi o tensioni inutili.
Cerco di sminuire le situazioni futili. Non ha senso discutere per il colore di un abito o per una battuta in più. Sono superiore a queste dinamiche, mantenere sul lavoro un clima sereno e collaborativo genera ottimi risultati.
Che ricordi hai del maestro Pingitore?
Un uomo di grande insegnamento. Quando lavori con lui, non lascia nulla all’improvvisazione: ogni minimo dettaglio è curato con attenzione, e questa precisione ti ispira e ti spinge a dare il massimo. Oggi, maestri come lui se ne trovano pochi.
Nella vita privata, poi, è un vero gentiluomo. Il ricordo che ho di lui è di un uomo garbato, intelligente, mi ha lasciato tanto sia a livello professionale che umano.
Anzi, sai cosa ti dico? Domani mattina lo chiamo, perché certe persone meritano di essere ringraziate ancora una volta.
Quali sono i ricordi d’infanzia che porti con te e che ti hanno formato come persona e artista?
L’affetto dei miei genitori ed anche la loro educazione rigida e severa. Sono cresciuta con sani principi e questo mi ha permesso di affrontare con determinazione le avversità della vita.
Hai mai affrontato un periodo particolarmente difficile? Come sei riuscita a superarlo?
Ho attraversato e superato molti momenti bui nella vita, ma il più doloroso è stato senza dubbio la perdita dei miei genitori, un dolore che non ho mai completamente superato. Sono riuscita a metabolizzare la loro assenza, ma il loro ricordo vive costantemente nel mio cuore.
Oltre alla recitazione e al mondo dello spettacolo, quali sono le tue passioni o hobby che forse non tutti conoscono?
Adoro la moda. Un amore che va oltre le tendenze e le passerelle.
La moda è intimamente legata all’espressione personale e alla cura dei dettagli, non è solo un aspetto esteriore, ma una forma di comunicazione, un mezzo per trasmettere emozioni e sensazioni.
Hai molti amici? Sono fortunata. Ho tante persone che mi vogliono bene.
Mi piace occuparmi degli amici. Ogni occasione diventa un’opportunità per organizzare cene ed incontri a casa.
Adoro mettere in scena la mia creatività, scegliendo con cura i piatti che non soddisfano solo il palato, ma che raccontano una storia.
Curo con attenzione la Mise en place, cercando di creare un ambiente accogliente e raffinato per gli ospiti.
Mi fortunata perché sono felice. La mia vita si basa su una famiglia con sani principi: rispetto, dolcezza e gentilezza. In casa non si urla ma ci si ascolta.
Con mio marito, Cesare San Mauro, c’è un’intesa profonda. È una persona perbene, una di quelle che oggi è raro incontrare, e sono felicissima di averlo sposato.
Mia figlia, che ha 16 anni ed è in piena adolescenza, è una parte fondamentale della mia vita.
La amo profondamente e, come ogni genitore, incrocio le dita e spero che tutto vada bene per lei e per noi. La mia più grande speranza è che possiamo stare tutti in salute e continuare a vivere con questa armonia.
Qual è il valore dell’amicizia nella tua vita?
L’amicizia è uno dei valori più importanti, un legame che non ti fa sentire sola, bensì: compresa, amata, supportata.
Gioire i successi delle persone a cui vogliamo bene è un momento di profonda condivisione. Le amiche rappresentano un pilastro su cui poter sempre contare. E’ un valore profondo, è un legame di crescita e supporto reciproco.
Loro sono un riflesso del mio cammino e viceversa. Senza le mie amiche mi sentirei persa perché l’amicizia è un rifugio sicuro, un posto dove trovare forza, sincerità e amore incondizionato.
foto Melissa Fusari
a cura di Emilio e Stefano Sturla Furnò