Roma, 4 dic. (askanews) – Si è tenuta alla Camera dei Deputati la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del premio volontari@work, il premio Nazionale del Volontariato di Competenza della Fondazione Terzjus, moderato da Sara Vinciguerra, segretario della Giuria. Il Premio mette in luce le sinergie tra il mondo delle imprese e del sociale con l’obiettivo di promuovere la diffusione del volontariato di competenza come azione di responsabilità sociale e di coinvolgimento dei dipendenti. Un premio giunto alla sua seconda edizione che, da quest’anno, consente anche alle aziende che hanno già partecipato di ricandidarsi, purché abbiano sviluppato importanti requisiti. Tra le novità anche l’apertura del premio alle categorie degli enti del terzo settore e alle ONLUS. Le aziende con più di 50 dipendenti, gli Enti del Terzo settore e le Onlus avranno tempo fino al 7 marzo 2025 per candidarsi. La Giuria che selezionerà i progetti più virtuosi è coadiuvata da Sara Vinciguerra, responsabile della comunicazione di Terzjus e ideatrice del progetto, ed è composta dall’on. Walter Rizzetto, come Vicepresidente, da Stefano Arduini di Vita, Maria Carla De Cesari de Il Sole 24 Ore, da Alessandro Lombardi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, da Vanessa Pallucchi del Forum del Terzo Settore, da Chiara Tommasini di CSVNET e da Giuseppe Tripoli di Unioncamere, ed è presieduta da Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo. Luigi Bobba, Presidente della Fondazione Terzjus ETS, ha dichiarato: “La novità di quest’anno è che premieremo anche gli enti di terzo settore e le Onlus, in quanto vogliamo esplorare l’altra faccia della medaglia e capire se questo ponte tra profit e non profit, che il premio vuole valorizzare, è effettivamente un ponte stabile, sicuro e che è capace di generare nuove opportunità, nuove competenze, nuove possibilità di far sì che le aziende si prendano in carico progetti, attività e servizi che abbiano una finalità sociale”. Importante il supporto dell’on. Walter Rizzetto, che quest’anno sarà vicepresidente del premio: “È molto importante il tassello della reputazione delle aziende quando si fa del volontariato in termini di trasferimento delle competenze, esattamente in questo senso la reputazione aziendale inevitabilmente cresce, ma cresce in modo virtuoso e non speculativo. Siamo già alla seconda edizione e cercheremo di capire, rispetto alle buone pratiche messe in atto dalle aziende, cosa può fare la politica in termini normativi per dare una mano”. Il mercato del lavoro cambia e il volontariato si appresta a vivere tante nuove sfide. Gabriele Sepio, Segretario Generale Fondazione Terzjus ETS, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Quest’anno la sfida è capire quali imprese, tra quelle che hanno partecipato lo scorso anno, si sono cimentate nella valutazione d’impatto, capire quanto vale il percorso progettuale sul volontariato di competenza e dove trova spazio nei bilanci questo valore relazionale. La sfida è anche quella di mettere in connessione il terzo settore del mercato, la sfida che Terzius sta portando avanti da tanto tempo, e ci auguriamo che questa seconda edizione possa dare il via libera per un nuovo messaggio dell’economia sociale come valore relazionale”. Centrali nel dibattito i temi posti da Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo, il quale ha evidenziato la necessità di un fisco maggiormente conciliante, di formazione delle competenze da parte del sistema e delle imprese e di maggior attenzione sul capitale umano utilizzato.
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