Roma, 7 gen. (askanews) – E’ un racconto potente, sorprendente, di grande impatto “M – Il figlio del secolo”, l’attesissima serie tratta dal romanzo di Antonio Scurati, su Sky e NOW dal 10 gennaio. In otto episodi il regista Joe Wright racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere di Benito Mussolini, magnificamente interpretato da Luca Marinelli. Un’ascesa resa possibile grazie ad un vitalismo che diventa violenza, un opportunismo che sfrutta lo scontento del primo dopoguerra e la debolezza della politica, come ha spiegato il regista: “Mussolini era un opportunista, si aggrappava ad ogni cosa che potesse far emergere se stesso e il suo ego, sapeva come sfruttare quello che succedeva a suo vantaggio”. “Sfrutta l’opportunità per arrivare a quello che vuole, cioè semplicemente il potere. E lo fa a tutti i costi, senza guardare in faccia nessuno e sfruttando qualsiasi occasione” ha precisato Marinelli. La serie scritta da Stefano Bises e Davide Serino, attraverso un linguaggio contemporaneo offre un ritratto dell’uomo che, pur avendo tradito ideali, persone e istituzioni, pur essendosi macchiato di atti di violenza inaudita, fece innamorare di sé l’Italia intera, diventandone l’incontrastato Duce. “Lui è stato anche, diciamo, l’inventore del populismo, il raccogliere il consenso da tutte le parti, dare risposte semplici a problemi molto più grandi. – ha detto Marinelli – Secondo me è molto interessante quello che dicevo, che in questa serie vanno visti i parallelismi con il presente. Sono passati poco più di 100 anni ed è una storia ancora attualissima e presentissima”.
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