Roma, 29 gen. (askanews) – “Il sostegno alle rinnovabili si deve conciliare con la necessità di dotarsi di impianti rispettosi dei territori e gli ecosistemi. Ecco perché si deve puntare allo sviluppo dell’eolico offshore flottante a mare, lontano dalla costa, evitando ulteriore spreco di suolo e ricorrendo a strutture galleggianti, non infisse nei fondali marini, con particolare tutela delle esigenze paesaggistiche e della biodiversità. Queste scelte vanno nella giusta direzione di una transizione energetica rispettosa dell’ambiente”.Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, annunciando l’evento “Med Wind: sostenibilità ambientale, comunità locali e governance partecipativa”, promosso da Fondazione UniVerde, Stazione Zoologica Anton Dohrn e Renexia, che si terrà a Roma, martedì 4 febbraio, ore 9:00, alla Sala delle Colonne dell’Università Luiss Guido Carli (Viale Pola, 12) e in diretta streaming su Radio Radicale, in occasione del quale si terrà la presentazione dello Studio di Impatto Ambientale del più grande progetto di parco eolico offshore flottante nel Mediterraneo che sorgerà a oltre 80 km dalla costa siciliana, a largo di Trapani.”È molto incoraggiante che, per la realizzazione del progetto di Med Wind, siano state coinvolte le comunità locali perché l’ascolto del territorio, così come le preliminari indagini ambientali, geofisiche, geotecniche e archeologiche che sono state condotte sono, a mio avviso, l’approccio giusto” conclude Pecoraro Scanio.L’evento è organizzato con l’event partnership di Seas Geosciences e con la media partnership di Askanews, Italpress, TeleAmbiente, Opera2030, Canale Energia, Next Gen.
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