Milano, 7 feb. (askanews) – Willie Peyote salirà sul palco del Teatro Ariston di Sanremo per portare la sua “Grazie ma no grazie”, il brano inedito in gara nella sezione Campioni della 75° edizione del Festival della Canzone Italiana. “Nasce come una lista di frasi che sento dire, di episodi in cui mi sono ritrovato. Diciamo, una lista di cose a cui rispondo grazie e manograzie. E’ un brano che, come sempre mi capita, un po’ parla anche dell’attualità, perché in fondo mi viene naturale cercare di parlare anche di quello che vedo intorno a me. Poi penso che su un palco come Sanremo avrei perso un’occasione e non dire proprio niente, perché avendo così tanto pubblico davanti mi sembra giusto provare a dire qualcosa che penso. L’idea del brano nasce nell’estate del 2023, sono andato a trovare mia sorella che vive in Ecuador con i miei tre splendidi nipoti, era appena nato il mio terzo nipote, Stefanino, e sono andato a trovarli e casualmente ho scritto, mentre ero così lontano da casa, un brano che in qualche modo parla proprio dell’Italia e quindi forse proprio perché ero così lontano ho riuscito a scrivere in maniera così libera di quello che pensavo del paese che avevo appena lasciato. Musicalmente sono contento di questo pezzo perché è un pezzo allegro e io non è che faccio così tanti pezzi allegri e quindi comunque c’è una nota di novità e a me piace”.Willie Peyote tornerà al festival a 4 anni di distanza dalla sua prima fortunata partecipazione nel 2021 con “Mai dire mai (la locura)”, singolo che gli ha regalato il Premio della Critica Mia Martini e il disco di Platino e la sesta posizione nella classifica finale su 26 artisti quell’anno in gara.”E’ vero non sono nuovo tecnicamente, ma devo dire che è tutto diverso, nel senso che rispetto al 2021 ci troviamo fortunatamente in un’epoca storica diversa, in un mondo in cui si può uscire di casa, si può incontrare la gente, quindi mi aspetto di vivere anche tutto ciò che riguarda Sanremo fuori dall’Ariston in un modo diverso, in un modo più completo. Non nascondo che la scelta di partecipare nasce anche della voglia di vivere fino in fondo tutto ciò che riguarda il festival, non solo sul palco. Il palco di Sanremo è il palco innegabilmente più importante del paese per fare la musica e di conseguenza intanto è probante, mi sento responsabilizzato, non dico spaventato ma un filo d’ansia alla prestazione ce l’ho ovviamente perché con la mia performance ne va del lavoro di tante persone, non solo mio, io sono da solo sul palco ma in realtà il lavoro che mi porta sul palco di Sanremo è un lavoro collettivo quindi mi sento responsabile anche per tutti quelli che hanno lavorato con me. Però ti posso dire, al momento sono ancora tranquillo, ma sono certo che appena prenderò il furgone per andare giù in Riviera domenica la sentirò tutta”.Nella serata delle cover sarà sul palco con Tiromancino e Ditonellapiaga, con il brano Un tempo piccolo di Franco Califano.La kermesse sanremese sarà anche l’occasione per pubblicare, il 14 febbraio, “Sulla riva del fiume”, 12 tracce che raccolgono la prima parte del progetto “Sulla riva del fiume” (pubblicato solo in digitale lo scorso 26 aprile) e 4 inediti tra cui il brano in gara “Grazie ma no grazie”.
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