Patente a crediti, chi riguarda e come si ottiene

da | Feb 17, 2025 | askanews

Roma, 17 feb. – Con l’introduzione della patente a crediti nell’edilizia, possono lavorare nei cantieri solo le imprese e i lavoratori autonomi che hanno adempiuto agli obblighi di formazione sulla sicurezza, e sono in regola con il Fisco e i contributi. Ma in cosa consiste e soprattutto come possono fare le aziende per ottenerla?Ne parla l’ingegnere Ottone Lambiase della Tutor Consulting di Nichelino (TO): “La patente a crediti è uno strumento molto utile sia per le aziende che per tutti gli stakeholders della sicurezza, poiché permette di verificare i vari processi dal punto di vista della sicurezza e da quello fiscale. Rende più semplice la verifica dell’adempimento in quanto l’ispettore, il coordinatore della sicurezza o il responsabile dei lavori possono preliminarmente guardare se determinate funzioni, come ad esempio le verifiche sulle attrezzature di lavoro o le attività formative e ispettive riguardanti le visite mediche, sono state già effettuate. Non entra nel merito nella bontà dell’adempimento ma nella sua effettuazione”.La patente a crediti non riguarda solo le imprese edili ma anche tutte le figure di professionisti coinvolti in un cantiere. “Riguarda tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano all’interno di un cantiere, così come definito dal decreto legislativo 81/2008, – afferma Lambiase – dunque non è limitata agli operatori edili ma si estende anche ad altri tipi di operatori, come ad esempio elettricisti e idraulici. Nel decreto vengono escluse le professioni intellettuali e le mere forniture di materiali”.Quali suggerimenti si possono dare alle imprese edili e ai lavoratori autonomi impegnati nei cantieri? “Il consiglio che possiamo dare alle aziende è quello di affidarsi a dei professionisti del settore: le aziende che operano con Tutor Consulting da tanti anni, dopo un brevissimo check, hanno potuto effettuare l’iscrizione alla patente a crediti in tempi molto rapidi. Ovviamente, quelle aziende che non hanno fatto negli anni questo percorso preventivo trovano un ostacolo insormontabile in questo momento, affrontabile sì ma molto lungo, in quanto ci sono degli adempimenti da sviluppare: formazione, valutazione dei rischi, nomina di medici competenti, considerando che il cantiere edile rappresenta purtroppo la massima espressione degli incidenti sul lavoro” conclude l’Ing. Lambiase.La patente a crediti nell’edilizia è uno strumento vantaggioso perché favorisce il controllo preventivo dei documenti, premia chi è in regola e sanziona chi non lo è. Per essere sempre in regola, e stare tranquille, le aziende dovrebbero rivolgersi a professionisti del settore con una lunga e provata esperienza alle spalle.

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