Roma, 17 mar. (askanews) – Riccardo Scamarcio interpreta un uomo che la vita la vive in secondo piano, la osserva in maniera passiva nel film “Muori di lei”, diretto da Stefano Sardo, nei cinema dal 20 marzo. Sarà la pandemia e l’atmosfera sospesa del lockdown a offrirgli quella scintilla che lo farà di nuovo osare e rischiare, come ha spiegato il regista: “Era un momento di grande bilancio esistenziale ed era un’occasione per mettere i personaggi a nudo di fronte a loro stessi”, mentre Scamarcio ha spiegato: “E’ costretto a guardarsi dentro, a guardare la sua attitudine di uomo indolente, passivo. Poi chiaramente il suo sguardo si posa su questa giovane donna dirimpettaia, sola, e poi naturalmente da questo incontro si scateneranno una serie di conseguenze e di colpi di scena”.Il film diventa dunque un thriller, in questo tempo sospeso, dove le uniche che non perdono la direzione sono proprio le donne: la dirimpettaia interpretata da Mariela Garriga e la moglie interpretata da Maria Chiara Giannetta, che ha detto: “Sono donne che sicuramente hanno un’intenzione giusta, poi non è che finisca proprio come vogliano loro, però in qualche modo sì. Quindi partendo già con un’intenzione e essendo un momento in cui in generale ci vogliamo andare a prendere le cose, quello c’è”.
Lo chef Michele Minchillo è protagonista alla Fiera del Tartufo Bianco d’Alba
Per Michele Minchillo, lo chef del ristorante 1 Stella Michelin Vitium di Crema (CR), novembre sarà un mese ricco di eventi. Ospite, per la prima volta, alla Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, sarà protagonista di tre importanti appuntamenti: una...