Venezia, 27 mar. (askanews) – I tre festival della Biennale dedicati a Musica, Teatro e Danza “sono delle porte regali e uso apposta l’immagine che Pavel Florensky adotta per raccontare attraverso l’icona il ribaltamento di prospettiva. Cioè non siamo noi a osservare, ad ascoltare, a contemplare l’opera d’arte, ma è l’opera d’arte a osservare, a contemplare, ad ascoltare noi per tramite di cielo. E questa Biennale di danza, musica, teatro affidata a Caterina Barbieri, a Wayne McGregor e a William Dafoe è un attraversamento”. Lo ha detto ad askanews il presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, in occasione delle presentazione dei tre festival internazionali di arti performative.
Lo chef Michele Minchillo è protagonista alla Fiera del Tartufo Bianco d’Alba
Per Michele Minchillo, lo chef del ristorante 1 Stella Michelin Vitium di Crema (CR), novembre sarà un mese ricco di eventi. Ospite, per la prima volta, alla Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, sarà protagonista di tre importanti appuntamenti: una...