Roma, 28 Mar. – È stata consegnata all’associazione Ca’ dei Fiori la Body Station di Taopach , la tecnologia basata sulla fotobiomodulazione. Presenti, alla cerimonia, il dr. Michele Basso, direttore dell’associazione, la d.ssa Angela Lazzari, coordinatrice infermieristica, il dr. Fabio Fontana, Ceo & Founder Tao Technologies e la sig.ra Emanuela Battaggia, operatrice Shiatsu (metodo Masunaga) e applicatrice professionista Taopatch . Ed è proprio la signora Battaggia che, dopo aver osservato i progressi nei pazienti del Centro Sartor, ha pensato che questa innovativa tecnologia potesse essere di grande aiuto anche all’associazione Ca’ dei Fiori, la casa di riposo dove è ricoverata sua madre. Come il Centro Sartor, anche questa struttura si dedica, del resto, al benessere psico-fisico degli ospiti attraverso programmi mirati e attività creative. Grazie alla cura del personale, la madre della Sig.ra Battaggia, allettata, ha mostrato notevoli miglioramenti, e l’utilizzo della Body Station potrebbe amplificare ulteriormente i benefici: “Sono molto felice -afferma Fabio Fontana- di questa donazione perché, in questo modo, offriamo a chi non può esporsi alla luce del sole un’opportunità concreta per migliorare il proprio benessere e quindi la qualità della vita. Questo vuol dire che, in un unico strumento, convivono le due più importanti lunghezze d’onda di luce terapeutica che le cellule del corpo umano dovrebbero ricevere diverse ore al giorno, la luce rossa e la luce infrarossa. Una luce molto utile per l’Alzheimer, il Parkinson e in tutti i disturbi neurologici ed è fondamentale anche per la riduzione del dolore, ma soprattutto dà anche un importante beneficio a livello psico emotivo. Una soluzione che si sposa con altre idee che hanno come obiettivo il benessere di pazienti”.L’associazione Ca’ dei Fiori è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale che gestisce due strutture residenziali e un centro diurno nelle province di Treviso e Venezia. Offre assistenza a persone anziane non autosufficienti, fornendo servizi personalizzati e attività mirate al mantenimento delle abilità motorie e cognitive: “Le strutture -ricorda Michele Basso- dispongono di spazi comuni per attività ludico-riabilitative, sale da pranzo e stanze attrezzate per garantire il benessere e la sicurezza degli ospiti. La struttura Ca’ dei Fiori di Quarto d’Altino, in provincia di Venezia, ospita 50 anziani non autosufficienti e 10 utenti del centro diurno, mentre quella di Casale sul Sile, in provincia di Treviso, ne accoglie 107 non autosufficienti e 20 nel centro diurno.
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