Roma, 7 apr. (askanews) – Quale sarà il futuro del sistema tributario italiano? Questa è la domanda che alla sala Colonne della Luiss Guido Carli di Roma, una serie di accademici e rappresentanti delle istituzioni fiscali si sono posti al primo incontro di “Dialoghi per la competitività”. “Strategie di Crescita e Fiscalità: Innovazione e Governance per Competere nel Futuro”, è il nome del primo incontro del format creato da Fortune Italia in partnership con il Centro di ricerca in Strategic Change “Franco Fontana” dell’ateneo romano, mira ad analizzare il presente e il futuro del sistema tributario italiano e offrire una visione chiara e strategica sulle prospettive di competitività del Sistema Paese nel suo complesso. La Luiss si conferma essere centro nevralgico per processare le sfide del futuro, come suggerito dal Rettore Paolo Boccardelli: “Uno dei fattori fondamentali per la competitività del paese è il capitale umano. Il capitale umano, peraltro, messo a fuoco, lo stesso argomento anche da Mario Draghi nel suo rapporto sulla competitività, è uno degli snodi fondamentali per accelerare una trasformazione dell’Europa e dell’Italia nella nuova competizione globale. Le università in questo contesto devono essere in grado di rinnovare i processi e le modalità di formazione per abbracciare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale e per formare i nostri giovani talenti che sono ad altissimo potenziale ad abbracciare la rivoluzione che sta avvenendo”.Numerosi gli interventi che hanno spaziato dalla necessità di trovare un equilibrio complesso tra controllo, fiducia e certezza del diritto fino alla necessità di armonizzare la riforma fiscale all’interno del quadro normativo europeo e attrarre investimenti esteri. Ma la spinta del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo è andata nella direzione della creazione di un nuovo rapporto tra fisco e contribuenti, specialmente i più giovani: “Non trascuriamo anche le tematiche di fiscalità internazionale che sono legate alla possibilità di far rientrare in Italia o far venire in Italia imprese che sono al di fuori dell’Europa o dello spazio economico europeo, favorire i giovani che possono venire in Italia e che hanno trattamenti fiscali agevolati. Fa tutto in un contesto di cambiare il rapporto tra fisco e contribuenti”.Molti i nomi che hanno contribuito al successo dell’iniziativa accomunati dalla consapevolezza che il futuro del Paese si gioca anche sul terreno di una fiscalità equa, trasparente e competitiva. Il messaggio che emerge con forza dal convegno è chiaro, come sottolineato da Leonardo Donato, CEO di Fortune Italia: “Direi buona la prima, grande partecipazione pubblico, ottimo il livello delle discussioni, il format continuerà con un prossimo appuntamento sulla geopolitica e la partnership con il centro di ricerca della Luiss ha dato evidentemente ottimi risultati”.
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