Roma, 16 apr. (askanews) – “Abbiamo iniziato un percorso per riportare in vita il marchio Commodore ma anche per proiettarlo nel futuro, con la sua filosofia. I laptop prima erano fatti in Germania ora ad Orvieto, montando un processore Snapdragon assemblato qui. Dobbiamo competere nel mondo con le major, dunque è indispensabile puntare anche sulla qualità del design made in Italy e sul contatto con il cliente. Pensare meno a stare sui grandi canali di distribuzione ma portare le persone nei nostri negozi”. Lo ha detto Luigi Simonetti, Ceo di Commodore Industries Srl a Largo Chigi, format in onda su Urania Tv. Sulla questione dei dazi Simonetti ha spiegato: “Abbiamo superato le tensioni nella filiera commerciale grazie alle relazioni internazionali, recuperando materiale per andare in produzione con due linee. Oggi conviene fare magazzino e ad ogni modo ci stiamo internazionalizzando, siamo presenti in Cina e Usa”.
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Per Michele Minchillo, lo chef del ristorante 1 Stella Michelin Vitium di Crema (CR), novembre sarà un mese ricco di eventi. Ospite, per la prima volta, alla Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, sarà protagonista di tre importanti appuntamenti: una...