Gli immobili mettono a rischio i rapporti familiari

da | Feb 3, 2025 | askanews

Roma, 03 Feb. – Nel 2024, secondo i dati forniti da Confcommercio, si effettueranno circa 710mila compravendite immobiliari, in linea con i livelli dell’anno precedente. Il report ha evidenziato una netta ripresa rispetto all’andamento negativo registrato negli ultimi tre trimestri del 2023: “Il mercato -spiega Piero Castelletti, fondatore della Castelletti RE e autore del libro ‘Sì, vendere casa è difficile! Se lo fai da solo’- è tornato ai livelli pre-Covid ed è proprio ora che bisogna saper gestire al meglio il proprio patrimonio e evitare scelte avventate. In questo settore, intercettare il momento giusto per vendere o comprare, è essenziale. Anche perché la gestione dei propri immobili, molto spesso cointestati, è fonte di tensione e porta le famiglie a sgretolarsi in un attimo”.Un fenomeno che accade in particolare per quegli appartamenti che vengono ereditati e che, avendo più proprietari, sono oggetto di litigi per le scelte da compiere: “C’è chi vuole alienarlo, chi vuole affittarlo, chi metterlo a reddito trasformandolo in un bed and breakfast -sottolinea Castelletti. Per questo, occorre ingaggiare una terza persona che, non avendo interessi di parte, si comporta in maniera neutrale. Un esperto del settore può infatti suggerire il comportamento da avere conoscendo l’andamento del mercato e delle zone ove è ubicato il bene. In questo modo, si evitano dissidi familiari, che spesso portano allo sfinimento, e si prende la decisione economicamente più vantaggiosa evitando stress e tensioni del tutto inutili”.Quello di Bari è in tal senso un mercato simbolo perché qui, negli ultimi anni, vi è stata una trasformazione di carattere commerciale molto significativa: “La parte più antica della città -ricorda Castelletti- ha avuto un boom sensazionale, che ha poi fatto da traino a tutta la città, tanto che trovare oggi una casa in affitto o in vendita è una missione quasi impossibile. Il turismo è esploso e i proprietari di appartamenti hanno deciso di mettere a disposizione, sotto varie forme, centinaia e centinaia di posti letto che vanno letteralmente a ruba. Se le persone si fossero lasciate prendere dal guadagno facile e avessero deciso di vendere quegli immobili, oggi non avrebbero una fonte di reddito importante e magari avrebbero innescato un meccanismo, fatto di rimorsi e di rimpianti, che, a sua volta, avrebbe innescato crisi nei rapporti familiari”.

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